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Una volta accettato il principio che si può censurare qualcosa, decidere cosa è solo una questione politica.

Quintarelli vede nero, ed ha ragione. Cito da un articolo del Corriere della Sera: «In caso di accertata apologia o incitamento, il ministro dell’Interno – si legge nel testo – dispone con proprio decreto l’interruzione dell’attività indicata, ordinando ai fornitori di servizi di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari […]

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