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Cancellazione del debito Accordo dei paesi del G8

LONDRA – Un colpo di spugna su quaranta miliardi di dollari. I paesi del G8 hanno raggiunto l’accordo sulla cancellazione del 100% del debito dei paesi poveri africani. I ministri degli otto paesi più industrializzati, riuniti a Londra, hanno deciso la cancellazione immediata del debito di 18 tra le nazioni più disperate del mondo (tutte africane) per circa 40 miliardi di dollari.

Il ministro delle Finanze britannico, Gordon Brown, ha detto che, con questo accordo, sarà cancellato “immediatamente” il 100% del debito estero di 18 paesi africani, fra i più poveri del mondo. Non si tratta, però di tutto l’indebitamento di questi paesi

Brown ha aggiunto che, entro 12-18 mesi, potrà essere cancellato il debito di altri nove paesi. Il ministro italiano dell’Economia, Domenico
Siniscalco, definisce “epocale” l’intesa raggiunta in seno al G8.

Mercoledì scorso, il premier britannico Tony Blair aveva incontrato alla Casa Bianca il presidente George W. Bush per discutere proprio di riduzione del debito pubblico dei paesi più poveri dell’Africa. In quell’occasione, i due leader, anche se d’accordo sul bisogno di intervenire sulla “montagna di debiti che schiacciano i paesi poveri africani”, come aveva detto Bush, non avevano però trovato accordo sulla strategia da seguire. Britannici ed europei in genere si erano detti favorevoli al ricorso almeno parziale alle riserve d’oro del Fondo monetario internazionale; gli americani avevano invece sostenuto che era bene recuperare risorse riducendo i programmi d’aiuto della Banca Mondiale.

(11 giugno 2005)

Fonte La Repubblica